Esercizi, immagini, equazioni di secondo grado
Franco Ghione
Piet Mondrian, L’albero rosso, 1909
In questa scheda prendiamo in esame un problema proposto da al-Khwārizmī (IX sec.) nel sul
Kitāb al-jabr wa al-muqālbala
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opera che fonda l’algebra moderna e la teoria delle equazioni.
Si tratta di un problema espresso in termini estremamente concreti, riducibile ad una equazione
di secondo grado. In generale i problemi che vengono utilizzati per illustrare la teoria delle
equazioni di secondo grado sono di natura aritmetica (trova un numero tale che...) o di natura
geometrica, questo invece riguarda una questione concreta che, nelle sue varie forme, si riduce,
come vedremo, a equazioni di diverse tipologie. Si tratta di un problema originario ripreso da
Leonardo Pisano , da Luca Pacioli e che si ritrova in tutta la nostra tradizione didattica
medioevale e rinascimentale sul quale si sono cimentati i nostri giovani studenti antenati e che
sarebbe bene fosse trattato anche oggi nelle scuole come si trattano le avventure di Annibale e
Giulio Cesare.
Ecco il problema nella forma proposta da al-Khwārizmī:
Problema 28 – Se si dice: dividi un dirham tra alcuni uomini, allora a loro spetta qualcosa;
aggiungi loro un uomo e dividi poi tra loro lo stesso dirham; a loro spetta un sesto di dirham
di meno della prima divisione.
Chiamando “una cosa” il numero dei primi uomini,
al-Khwārizmī fornisce una regola per
ridurre questo problema una equazione polinomiale di secondo grado:
1L. Catastini, F. Ghione, R. Rashed, Algebra. Origini e sviluppi tra mondo arabo e mondo latino, Carocci, 2016