Parte Terza
[NdT]
Nel testo non compare la divisione tra
la parte seconda e la parte terza che noi abbiamo ottenuto sulla base del contenuto dell’indice posto all’inizio del capitolo. |
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Sulla moltiplicazione dei numeri con due rotti sotto due linee di frazione
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(VI.3.1 ; G: VI.47) Se vuoi moltiplicare 15, e un terzo e un quarto dell’uno intero, che si scrive così 14 13, con due linee separate, per un quinto e un sesto di 26, che si scrive così 16 1526, scrivi l’argomento come qui si mostra, e moltiplica 15 per il 3 che è sotto la prima linea e aggiungi l’1, che è sopra il 3, farà un terzo di 46; moltiplicalo per il 4 che è sotto l’altra linea, farà 184 dodicesimi, al quale aggiungi la moltiplicazione dell’1 che è sopra il 4 per 3: poiché un quarto è uguale a tre dodicesimi, saranno in modo simile 187 dodicesimi, che poni nella dimostrazione sopra 14 1315. Similmente moltiplica il 26 per i suoi rotti, cioè per 5, e aggiungi l’1 che è sopra il 5, [ farà 131 moltiplica per 6 e aggiungi 5 ] sarà 791 trentesimi, che poni sopra 16 1526; e moltiplica 187 per 791, farà 147917; che dividi per tutti i numeri che sono sotto la linea di frazione, cioè per 1000 3456 che, messi insieme, si convertono in 100 4910, farà 178 4910410, come si vede nella dimostrazione. |
⎧⎩15+13+14⎫⎭×⎧⎩26+15+16⎫⎭
15+13+14 =
15×3+13+14
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pg.53 | (VI.3.2 ; G: VI.49) Ancora, se vorrai moltiplicare 29 3516 con 211 5827, scritto l’argomento, moltiplica 16 per 5 e aggiungi 3; moltiplica tutto questo per 9, e aggiungi la moltiplicazione del 2 che è sopra il 9 per il 5, farà 757, che poni sopra 29 3516. Ugualmente moltiplica 27 per il suoi rotti, farà 2447 [NdT] 2 nel testo è un chiaro errore , moltiplicalo per 757, e dividi il totale per tutti i rotti, cioè per 1000 58911, e uniti i rotti, farà 3848 491011467. Se si vorrà fare la verifica di questa moltiplicazione con resto di 7, prendi il resto di 29 3516, che si calcola così: si moltiplica il resto di 16, che è 2, per il 5 sotto la linea di frazione, e si somma il 3 che è sopra il 5, farà 13, il cui resto, che è 6, si moltiplica per il resto di 9 che è 2, farà 12; sopra il quale addiziona la moltiplicazione del 2, che è sopra il 9, per 5, farà 22, il cui resto, che è 1, è il resto di 29 3516. E questo deve essere il resto di 757 e così è. Ugualmente trova il resto di 211 5827 che si trova così come l’abbiamo trovato con 29 3516; e troverai che il suo resto è 4, che è il resto di 2447. Moltiplica quindi 1 per 4, farà 4, il quale 4 è il resto del totale, cioè di 3848 491011467. |
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(VI.3.3 ; G: VI.51)
E se vuoi ridurre
3848
491011 nelle parti di un unico numero, moltiplica 11 per 10, e moltiplica il loro totale per 9, e tutto ciò per 4, farà 3960, numero chiamato denominatore: ponilo dunque sotto una linea di frazione, e moltiplica l’8 che è sopra l’11 per 10, e aggiungi il 4 che è sopra il 10; moltiplica tutto per 9 e aggiungi l’8 che è sopra il 9; [ moltiplica ] questo per 4 e aggiungi il 3, che è sopra il 4, farà 3059, questo numero è il numeratore. Perciò ponilo sopra la linea di frazione, e avrai
3059
3960
[NdT]
2059 nel testo (e nel manoscritto) è un chiaro errore per ciò che è richiesto. |
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(VI.3.4 ; G: VI.53)
Ancora se vuoi moltiplicare
[NdT]
Nel testo per errore la linea di frazione è unica 1 9 1 8 17 per 1 17 1 3 28 , moltiplica gli interi per i loro rotti nell’ordine scritto sopra; e avrai per il numero superiore il numero 1241, e per l’inferiore il numero 1448; devi moltiplicare tra loro questi numeri e dividere il totale per tutti i rotti, cioè per 1000 38917 . E poiché
(PdA)
per la condivisione tra il numero da dividere e quello che divide, cioè tra i numeri che si moltiplicano tra loro e i numeri che sono sotto la linea di frazione, devi imitare il modo di semplificazione sopraddetto, cioè prendi
1 17 di 1241, cioè 73, al posto di uno dei numeri dalla moltiplicazione, per questo toglieremo il 17 che è sotto la linea. Ugualmente prendi
1 8 di 1448, cioè 181 al posto dell’altro; e togli
1 8 dalla linea di frazione. Quindi moltiplicherai 73 per 181, e dividerai il totale per i numeri restanti, che sono sotto la linea di frazione, cioè per
10
39
, farà
13
39
489 per la moltiplicazione richiesta: prenderai la prova del suo totale dalla prova di 73 e di 181; essendo il totale diviso dalla loro moltiplicazione. Infatti per
3 9 dirai
1 3 ; per
13
39
dirai
1 3 e un terzo di un nono.
Il gerundivo ricorre nella perifrastica passiva, oltre a essere usato in funzione attributiva [PdA,pag.12]
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1 9
1 8 17 = 1241 9×8
1 17
1 3 28 = 1448 17×3
1241 = 73 × 17
1448 = 181 × 8
13
39 =
= 3 9 + 1 3×9 = 1 3 + 1 3×9 |
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(VI.3.5 ; G: VI.55) Ancora abbiamo questo in qualche linea di frazione: 2325 46810 , che dirai in questo modo: per 5 10 dirai 1 2 ; e per 2 8 dirai la quarta parte di un decimo; e per 3 6 dirai un mezzo di un ottavo di un decimo, e per 2 4 dirai la metà di un sesto di un ottavo di un decimo; e queste sono in relazione per ciò che i numeri superiori hanno in comune con gli inferiori. |
232 5
46810 =
= 5 10 + 2 8×10 + 3 6×8×10 + 2 4×6×8×10 = = 1 2 + 1 4×10 + 1 2×8×10 + 1 2×6×8×10 |
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(VI.3.6 ; G: VI.55-56)
Ed è da notare che
(PdA)
molte frazioni, che sono sotto linee diverse, possono essere ridotte ad una sola linea di frazione, cioè alle parti di un solo numero come sarà dimostrato a suo luogo. Ma qui ho ritenuto necessario mostrare in quale modo si uniscono due fazioni che sono sotto due linee: moltiplica il numero sotto la prima linea per il numero sotto la seconda; e ciò che risulta ponilo sotto una linea: poi moltiplica il numero sopra la prima linea per il numero che è sotto la seconda; e il numero che è sopra la seconda per il numero che è sotto la prima; unisci queste due moltiplicazioni; e poni ciò che ne verrà sopra la linea di frazione, e avrai ciò che hai cercato. Per esempio: vogliamo sommare
1 2 con
2 5 , moltiplica il 2 per il 5 che sono sotto la linea, farà 10, che poni sotto una linea; e moltiplica l’1 che è sopra il 2 per 5, e il 2 che è sopra il 5 per il 2 che è sotto la linea, farà 5 e 4, cioè 9 : questo 9 ponilo sopra la linea, e avrai
9 10 in luogo di
2 5
1 2 . Altrimenti fa i decimi dall’uno intero, saranno 10 decimi: perciò per
1 2 avremo
5 10 , e per
2 5 avremo
4 10 ; e così per
1 2 e
2 5 avremo
9 10 , come abbiamo detto.
Sono abituali nel Liber abbaci le dichiarative introdotte da quod o quia (assai diffuse già nel sec. IV d.C. anche nella lingua letteraria), talora costruite con il congiuntivo [PdA,pag.10]
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somma di frazioni 2 5 1 2 = 1 2 + 2 5 = 5 + 4 10
1 2 + 2 5 = 5 10 + 4 10 = 9 10
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pg.54 |
(VI.3.7 ; G: VI.58-59) E sebbene in questi due modi si possano ridurre due frazioni di due linee a una sola linea, tuttavia insegnerò come procedere in modo più diretto con le frazioni che hanno sotto la linea numeri comunicanti [ con fattori in comune ]. Così se vorrai ridurre a una sola frazione 2 9 1 3 , poiché 3 e 9, che sono sotto la linea, sono comunicanti fra loro e il loro numero comune è il 3, dividi uno di questi numeri, cioè 3, o 9, per 3, cioè per la loro misura comune e moltiplica ciò che ne risulta per l’altro numero, e risulterà 9 come denominatore. Per esempio: moltiplicata la terza parte di 3 , cioè 1, per 9, o moltiplicata la terza parte di 9 per 3, sicuramente da qualunque moltiplicazione risulta il predetto 9: ponilo sotto una linea di frazione, e moltiplica 1, che è sopra il 3, per la terza parte di 9, farà 3 che conservi in mano; e moltiplica il 2 che è sopra il 9 per la terza parte di 3, cioè per 1, farà 2; che aggiungi al 3 serbato, farà 5; che poni sopra la linea sotto la quale è posto il 9, e avrai 5 9 per 2 9 1 3 . |
Introduce il minimo comune multiplo
1 3 + 2 9 = 3 + 2 9 = 5 9
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(VI.3.8 ; G: VI.61) Ancora, vogliamo addizionare 5 6 3 4 : poiché il due è in comune al 4 e al 6, moltiplica la metà di 4 per 6, e avrai 12; che poni sotto una qualche linea, e moltiplicherai il 3 che è sopra il 4 per la metà di 6, e quello che è sopra il 6 per la metà di 4; e avrai 9 e 10, che congiungi insieme, farà 19; questo 19 dovrebbe essere posto sopra il 12 posto sotto la linea se fosse minore di 12, ma poiché è maggiore, dividi 19 per 12, farà 7 12 1 per la congiunzione di 5 6 3 4 . E bada che quando sotto due linee si pongono numeri comunicanti, o dalla loro moltiplicazione non risulta un numero maggiore di dieci, allora per la detta dottrina devi ridurre le frazioni stesse ad un'unica linea di frazione e averla al posto di quelle due stesse linee, come mostrerò in seguito. Ma prima porrò nelle tavole sottoscritte due frazioni che devi unire; e davanti ad esse porrò la loro unione, e comincerò da 1 2 e 1 2 che fa 1: e poi seguiranno 3 2 1 2 che fa 5 6 ecc., come è scritto nelle tavole seguenti. |
3 4 + 5 6 = 3×3 + 5×2 12
19 12 = 7 12 1 |
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tavola somme frazioni python |
(VI.3.8-tab1 ; G: VI.63)
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pg.55 |
(VI.3.8-tab2)
[NdT]
Nella tabella abbiamo corretto evidenti errori di calcolo. |
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pg.56 |
(VI.3.9 ; G: VI.69) C onosciute così le suddette unioni delle frazioni, se sarà proposto di moltiplicare 1 3 1 2 11 per 1 5 1 2 22: moltiplicherai 5 6 11 per 7 10 22. Ugualmente se vuoi moltiplicare 5 6 3 4 12 per 1 9 2 3 23 somma prima 3 4 con 5 6 , farà 7 12 1, cioè 13 26 1; che sommi con 12, farà 13 26 13: similmente somma 2 3 e 1 9 , farà 7 9 : quindi moltiplicherai 13 26 13 per 7 9 23; e così si intenda in seguito. | |||||||||||
Termina la terza parte del sesto capitolo.
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