Dopo aver creato le figure sostitutive alle figure indiane nella classe 1 C (da qui il termine “primacciane" coniato dagli alunni), abbiamo compiuto le varie operazioni aritmetiche con il loro utilizzo, non avendo notata alcuna differenza nell'uso dei vari algoritmi del sistema decimale.
“Ragazzi, anziché usare tutte le nostre figure, consideriamo solo queste…”, e mostrai i seguenti simboli , di cui avevano ben memorizzato il significato dalle precedenti attività.
Il silenzio assoluto dopo un mio invito in questa classe, a volte abbastanza vivace, ė sempre stato un segnale positivo: le loro menti cominciavano a pensare.
“così non possiamo nominare tutti i numeri!” ė stato il commento che ha mostrato in maniera evidente contrarietà alla mia richiesta giustificata forse da una mancata comprensione del numerare in base ai simboli a disposizione e ai raggruppamenti diversi.
“Dovremmo cercare di nominare tutti i numeri che otteniamo SOLO con queste figure, non tutti i numeri che si conoscono “. Il problema di qualcuno dei miei alunni era il non capire che si può contare anche con un numero di simboli minori dei dieci che conosciamo dalla nostra infanzia.
“scusate,proviamoci, la prof mica ci propone qualcosa di impossibile!” ė stato invece l’incoraggiamento da parte dei più temerari.
E così si cominciò.
“banana, ciliegie, trifoglio, quadrifoglio…e poi?” l'attività del contare si arrestò e si comimciò a discutere.
C'ė chi voleva mettere la stella a cinque punte (corrispondente al 5 delle figure indiane) gli stessi che si erano opposti inizialmente, ma si corressero dicendo che quella figura non si poteva usare perché non era tra quelle presentate dalla prof. Non vennero avanzate ipotesi particolari, fin quando un alunno un po' turbolento affermò che “si devono combinare i simboli".
Non fu chiaro a tutti quello che venne detto, per cui chiesi solo per un momento di descrivere come contiamo nel sistema decimale. Questo mio suggerimento indusse un’alunna a dire che “banana sole viene dopo quadrifoglio “.
Così, capite le regole del gioco, si continuò a contare, a volte sbagliando, ma con tanto entusiasmo, visto che si stava ingranando il giusto meccanismo. Notai con gran piacere che, senza che dicessi niente, gli alunni appuntarono tutto sul quaderno: evidentemente erano motivati nella loro nuova impresa!
Qualche alunno mostrò difficoltà nel contare con queste cinque figure ma anche in questo caso, come per la comprensione dello zero, l'abaco ė stato di grande aiuto.
C'ė chi pose un puntino per indicare le unità, un segmento per le cinquine, un quadrato per indicare la venticinquina, oppure “il quadrato di 5 come 100 per il 10”.
Nell'ascoltare la frase : “Allora, dopo 4 palline nell'unità, va riempita la cinquina, come si faceva per la decina", mi resi consapevole che avevano capito, o meglio, forse è più corretto dire che era stato rinforzato qualche concetto che era già stato compreso nel loro passato scolastico.
Anche in questo caso, raccordarsi ad un apprendimento pregresso facilita il successivo mediante un trasferimento di competenze in un contesto diverso.
Durante la numerazione, gli alunni hanno notato che i numeri che terminano col sole sono cinquine intere, per cui hanno dedotto che quel numero è un multiplo di 5 in base 10.
Nelle lezioni successive, ho proposto di costruire una tabella sia per l'addizione che per la moltiplicazione, per controllare se era stato compreso il concetto di “riporto”. Pian piano, discutendo e ricontrollando i loro quaderni, gli alunni hanno realizzato le seguenti tabelle:
A casa, ognuno si ricostruì la propria tabella sul quaderno, a rinforzo di quanto appreso in classe, mentre nella lezione successiva assegnai ad ogni coppia di alunni un'addizione e una moltiplicazione da eseguire in colonna. Rimasi sorpresa, non perché erano state svolte correttamente, ma perché facevo fatica a seguirli nei conti con le loro figure! Ero così soddisfatta che chiesi se avessi potuto registrare in un video la loro spiegazione per rendervi partecipe del loro piccolo grande successo.
Base 5 |
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tabella additiva
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tabella moltiplicativa
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